giovedì 30 giugno 2011

ROSA CIANO

Maria Rosaria Ciano vive a Bari dove é nata nel 1973. Si interessa di fotografia sin dal 1993, anno in cui frequenta un corso di fotografia generale presso la Galleria Fratelli Antonelli di Bari. Da quel momento la fotografia procede di pari passo con i suoi studi linguistico-letterari, la sua passione per la letteratura e la lingua francese. Il suo interesse per le arti visive, confluito nella tesi M. Duchamp: il segno e la parola, la spinge a condurre una ricerca sugli aspetti verbali dell’opera dell’artista, concentrandosi in particolar modo sul rapporto tra ready-mades e giochi verbali, oggetti e parole e sulla ambigua relazione tra il mezzo fotografico e i déguisements di Rose Sèlavy.  Di qui inizia il suo attraversamento nell’”enfer du quotidien” della società contemporanea, una personale osservazione sulla contingenza umana e sull’esistenza relativa delle cose, visione di una neonata nausée sartriana. Il suo stile, alieno al richiamo delle regole, si contraddistingue per le prospettive schiaccianti e senza punti di fuga che catturano in acquari sordi, pietrificati e senza successione di piani, più vicino alle libertà dell'arte contemporanea che alla fotografia tout court. Nei suoi lavori la combinazione delle immagini obbedisce ad esperienze personali e a scelte sociali sposando al pericolo di trappole intime e familiari la difficoltà di opporsi ad esse, in un attraversamento mentale esclusivo e mai interrotto.


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