Gianni Cataldi è nato a Bari dove vive e lavora. Inizia la pratica fotografica alla fine degli anni 80’ come autodidatta, successivamente frequenta associazioni fotografiche locali dove si confronta e cresce sviluppando un proprio percorso di lavoro individuale privilegiando il reportage e il ritratto. Dal 1995 partecipa agli stages di “Montedoro Fotografia” e “Alberobello Fotografia”. Collabora con la rivista Musica Jazz e con il MIA ( Musicisti Italiani Associati Jazz ) e cura l’immagine della Dolmen Orchestra con cui, nel 2001, lavora ad un progetto musicale (Minotrauma) sulla figura del Minotauro tratto dall’ opera di Friedrich Dürrenmatt. Collabora con musicisti come Michel Godard, Yves Robert, John Surman, Cristina Zavalloni, Roberto Ottaviano, Gianna Montecalvo. Nel 2002 è invitato dalla Associazione Culturale “Terra Fertile” di Altamura a presentare un incontro-proiezione sulla figura del trombettista Chet Baker.Dal 2004 documenta il festival internazionale musicale di Samois Sur Seine, dedicato alla memoria del chitarrista - compositore Django Reinhard.Nel 2005 realizza le immagini per un altro progetto musicale: “Steve’s Mirror”, un omaggio a Steve Lacy, per l’etichetta discografica Soul Note. Nel 2006 partecipa alla Selezione International Award , Bariphotocamera, per il lavoro “Feltrinelli Libri e Musica – Tempi Moderni”. Dal 2009 col collega Pasquale Susca è fotografo ufficiale del Festival “Per il Cinema Italiano” ItaliaFilmFest poi Bif&st. Sempre nel 2009, con altri fotografi, realizza le immagini per la guida turistica “Bari - Appunti di Viaggio”, progetto a cura dell’Associazione “Sguardi d’Autore”. Sviluppa progetti sul territorio regionale e nazionale legati allo spettacolo e al reportage: nella musica e nel sociale ha intensificato la sua ricerca personale, attraverso progetti di ampio respiro.
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