mercoledì 29 giugno 2011

CARMELA LOVERO

Carmela Lovero, nata e cresciuta a Bari, si forma fra il capoluogo pugliese e l'infinito mondo.
Il colpo di fulmine con la fotografia avviene grazie all'incontro con appassionati maestri, artigiani della luce, ed esperienze di vita troppo dense per non essere documentate.
E' il reportage il primo amore. Con En Chiapas, appunti dal sudest messicano realizza nel 1994 il primo lavoro al seguito delle vicende dell'esercito Zapatista di liberazione nazionale.
L'impronta narrativa e l'attenzione all'aspetto sociale del reale, producono da allora diverse mostre e pubblicazioni. Animatrice culturale dello spazio Acidicolori di Bari, ha ideato eventi  per la diffusione della fotografia sul territorio e organizzato incontri e workshop sul tema del collezionismo e del restauro della fotografia: Peep store, 2002; Foto Fucine, giovani sguardi, opere prime, 2003; Sperimenta con ‘Quota Zero, invito al collezionismo’ l'attività di vendita dell'immagine d'autore tenendo a Bari, dal 2003 al 2007, la prima asta di fotografie. Consolida così il suo rapporto artistico e sociale cn il territorio ed esporta l'esperienza a Milano, alla fondazione Forma per la fotografia. In un rapporto dislessico fra l'evidenza e la sequenza, fra la compiutezza dell'attimo e l'accavallarsi degli eventi, sconfina dalle singole immagini per divagare nelle atmosfere che l'ispirazione induce. Nasce in questo mood la serie Men are trouble qui proposta. Da Bari a Salvador de Bahia, da Petite S.Vincent a Natal, scorrono come su uno showreel le sostanze di certe esistenze. Attualmente continua, indisturbata, la sua attività di ricerca sull'uomo ed il suo fisico star nello spazio.





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